La
ricerca di una teoria, ad opera di Lamarck e
Darwin, che illustrasse
correttamente lo sviluppo delle specie e dell'individuo (teoria detta
tecnicamente di ontogenesi
e filogenesi) significò soprattutto il tentativo di svincolare i fenomeni della
vita dalle spiegazioni
di tipo provvidenzialistico e teologico; inoltre, l'introduzione
della nozione di
ambiente, inteso
come
il luogo in cui l'organismo nasce, cresce e si modifica, in cui avvengono le
mutazioni e le selezioni
degli individui più adatti, fu un modo per costringere gli scienziati ad
abbandonare il mito secondo
cui l'universo intero vive e si sviluppa per la gloria di Dio per il
benessere del genere
umano. L'umanità dovette cosi svegliarsi da un sogno millenario di onnipotenza
e cominciare a guardarsi
intorno con occhi liberi da pregiudizi. Ma
se la grande macchina cartesiana si trasformava in un sistema in evoluzione, in
continuo cambiamento
casuale, non predestinato, in cui strutture più complesse si evolvevano da
altre più semplici,
mutando, nulla lasciava ancora presagire una disfatta totale del modello del
Mondo-orologio.
Sul
piano della biologia, del resto, ancora agli inizi del secolo XX le scoperte e
le acquisizioni in campo
molecolare, come la catena del DNA, il codice genetico, il meccanismo della
trasmissione dei caratteri
ereditari, permettono una lettura dei fenomeni della vita in chiave riduzionista:
il modello di
spiegazione genetica viene esportato in tutti i campi della scienza, seguendo
l’idea che la natura dei
fenomeni sia da interpretare risalendo ad un codice elementare, riposto in una
struttura profonda. Quindi
non fu la biologia evolutiva a mettere completamente in scacco la scienza dell'età moderna; in
fondo
la teoria dell'evoluzione darwiniana, pur considerando importanti cose fino ad
allora trascurate, come
il caso e le perturbazioni dell'ambiente, assicurava sempre la possibilità di
ordinare gli esseri viventi,
di classificarli per crescente complessità organica e strutturale. Il mondo
restava ancora orologio,
solo più bizzarro. La Natura mostrava ancora un volto tranquillizzante, seppure
vagamente ombroso.
Fu
invece nell’ambito della fisica, scienza newtoniana per eccellenza, che si
mostrarono sconvolgenti mutamenti
dì prospettiva. Le scoperte derivate dall'applicazione della meccanica di Newton allo
studio dei gas e dei fenomeni termici, prima fra tutte la legge secondo cui l'energia
si trasforma, muta ma
non si distrugge mai (principio di conservazione dell'energia) diedero il via ad
una nuova disciplina,
la termodinamica, che sarà la vera responsabile del crollo del sogno
cartesiano, il cavallo di Troia per mezzo del quale, nel mondo ordinato e prevedibile della
scienza
moderna, faranno il loro ingresso le ligure inquietanti del Caos e del Disordine.
Proprio
la Teoria del Caos, e di conseguenza lo studio sui frattali, ha dato
origine
anche a nuovi modi di applicazione delle scienze biologiche tra le quali la
medicina, la genetica e l'anatomia.
La
geometria frattale, infatti, si può applicare anche nel campo
biologico-scientifico: un frattale infatti consiste di frammenti geometrici di grandezza ed orientamento variabile,
ma con forma simile. Nel corpo umano strutture riconducibili a frattali sono osservabili nei
neuroni e nelle fibre nervose, nel muscolo cardiaco, nei vasi sanguigni, nell’intestino e nell’albero
bronchiale. Nonostante che queste strutture anatomiche di tipo frattale facciano da
supporto a funzioni evidentemente diverse in organi differenti, esse hanno in comune tratti
strutturali e fisiologici. Ramificazioni o ripiegature frattali amplificano enormemente la
superficie disponibile per l’assorbimento (come per l’intestino), per la distribuzione e la
raccolta dei soluti (vasi sanguigni,dotti biliari e albero bronchiale) e per l’elaborazione delle informazioni
(reti di neuroni). L’equilibrio nei fenomeni dinamici poggia sul rapporto tra caos e non
caos, il che comporta la
necessità di riformulare il concetto di "stabilità" nelle
dinamiche della materia organica ed inorganica,
per questo, il biologo ed il medico debbono rivalutare l’"omeostasi"
inteso come equilibrio tra le componenti caotiche ed ordinate dei fenomeni biologici. Ne deriva che
anche il "concetto di malattia" debba essere rivisto, dal momento che questa insorge sia
se si riduce l’ordine (ne è un esempio la perdita del ritmo cardiaco), sia se si riduce il disordine (ne
è un esempio la maggiore incidenza di morte improvvisa nei soggetti con ridotta variabilità della
frequenza del cuore). La perdita della salute coincide, quindi, con la perdita di equilibrio tra
le componenti caotica ed ordinata
dei fenomeni biologici, esiste dunque un ordine ed un disordine parimenti
salutari e non salutari. Questi nuovi tipi di strutture della fisiologia umana si originano
attraverso una dinamica lenta di sviluppo ed evoluzione embrionale, alcuni studiosi hanno
ipotizzato che
tali processi mostrino un caos deterministico.
All’inizio degli anni ’80 quando i
ricercatori
cominciarono ad applicare la teoria del caos ai sistemi fisiologici, ci si aspettava che il caos sarebbe stato
maggiormente osservabile negli stadi patologici e nella vecchiaia; in
definitiva, l’intuizione e la
tradizione medica aveva sostenuto fino ad allora una visione di questo tipo: ecco quindi perché il caos
nella funzione biologica è proprio dello stato di salute, mentre la periodicità può essere patologica.
L’applicazione
della matematica frattale ci può essere d’aiuto anche in campo di prevenzione
e cura per le malattie tumorali: grazie allo studio delle caratteristiche delle
dimensioni dei frattali si è potuta infatti facilitare la distinzione tra cancri al seno benigni e maligni. La prova, avvenuta presso l’Università della Pensilvania, ha previsto
l’analisi di 48 campioni di tumori al seno, tra i quali 32 maligni, 20 benigni e 4 casi selezionati
specificamente perché di difficile valutazione, processo che avviene mediante il confronto delle
caratteristiche dei bordi della massa tumorale. Tutti i casi sono stati confermati dalla biopsia. La
caratteristica della dimensione frattale è stata "computata", mentre la media dello spazio del campione
delle valutazioni della dimensione frattale è stata derivata dai modelli di interpolazione delle funzioni dei
frattali. L’insieme completo di 52 immagini è necessario per le supposizioni
statistiche, l’importanza della caratteristica della dimensione frattale è illustrata
dall’osservazione dei casi di masse con i bordi regolari. La nostra prova
è costituite da sei
immagini di bordi lisci e regolari, quattro benigni e due cancri. La categoria
delle masse aventi bordi regolari é una
delle cinque categorie
di
immagini della massa del seno, per cui alcuni studiosi hanno detto: " Se
simili risultati si osserveranno in
studi di verifica futuri in altri settori clinici, la biopsia non sarà
necessaria in pazienti i cui risultati rientrano
in queste cinque categorie". Riguardo le sei masse tumorali dai bordi lisci
e regolari é stato trovato quanto
segue:
L’affidabilità della dimensione frattale in questo campo, é derivata
in parte dal fatto che essa é la media di tantissime valutazioni: ogni valutazione deriva dal valore
analiticamente computato di un modello frattale. A livello statistico tale affidabilità non é molto
elevata se si considera un singolo modello, ma aumenta enormemente utilizzando un grande numero di modelli. La teoria
frattale, che é considerata un metodo alternativo per la cura
del tumore al seno, ha suscitato un grande interesse da parte di quelle donne che sono particolarmente
predisposte per questo tipo di malattia.
In
natura l’evoluzione procede secondo la teoria Darwiniana della riproduzione :
le mutazioni casuali, la sopravvivenza degli organismi più adatti attraverso la competizione e
la cooperazione.Con il passare dei secoli infatti, la selezione naturale ha favorito
l’evoluzione di diverse specie adatte a determinati ambienti e situazioni.
Il pioniere di un nuovo metodo di riproduzione "selettiva" é
Karl Sims che, partendo da immagini, é risalito al brodo primordiale e al DNA virtuale. Egli inizia con il
creare una popolazione costituita da circa 100 immagini
rappresentate sul video di un computer, esamina ogni
immagine e assegna a ciascuna di esse
un punteggio per la sua forma estetica per poi indurla a
deporre le uova. A questo punto inizia la riproduzione dei "geni virtuali" accompagnata
da casuali mutazioni. Una nuova immagine nasce quando milioni di pixel colorati si uniscono
formando una struttura genetica che riempie lo
schermo; questo fenomeno può essere paragonato
ad un animale o a una pianta che nasce nel momento in cui le uova o i semi crescono avendo in
sé
milioni di cellule contenenti una copia del
DNA. Molti immagini non riescono però a
sopravvivere ed è in questo che consiste la selezione.
In conclusione, la fisiologia sembra uno dei settori più promettenti per
lo studio dei frattali e del caos e di altri tipi di dinamiche non lineari. I fisiologi hanno bisogno di
sviluppare una migliore comprensione di come i processi di sviluppo possano portare alla
formazione di architetture frattali e di come i processi dinamici che si svolgono all’interno del corpo umano
generino caos apparente.
Nel prossimo futuro gli studi sui fattali e sul caos applicati alla
fisiologia potranno fornire metodi più sensibili per caratterizzare le disfunzioni dovute a vecchiaia, malattie
o sostanze tossiche.
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