Evoluzione Biologica

    Tutti conoscono le teorie rivoluzionarie di Charles Robert Darwin. Sebbene un altro La Giraffa, una delle protagoniste della teoria di Darwinbiologo francese, Jean Baptiste Pierre Antoine de Monet de Lamarck avesse anticipato Darwin di un ventennio nel suo ipotizzare l’evoluzione biologica nel corso del tempo, fu quando nel 1859 egli compose il saggio On the Origin of Species by Means of Natural Selection che la scienza si trovò di fronte ad una scoperta ora tangibile e sensazionale. La teoria dell'origine delle specie non fu suggerita a Darwin dalle più avanzate ricerche scientifiche, bensì dalle osservazioni eseguite nel corso del suo viaggio sui rapporti fra gli organismi e il loro ambiente naturale e in particolare dal fatto che appariva una sorta di parallelismo fra il variare dell'ambiente e il mutare delle forme animali. Fondamentale fu poi l'osservazione sulla fauna delle isole Galapagos che, pur essendo vicine l'una all'altra con clima e condizioni fisiche quasi identici, presentano ciascuna marcate differenze in uno stesso gruppo animale che le abita. Tutti questi dati, che in base al principio tradizionale della creazione indipendente di ogni singola specie non trovavano alcuna spiegazione, potevano invece essere interpretati ammettendo il principio che le forme animali si fossero prodotte attraverso una comune discendenza da forme più antiche. Molti aspetti della geologia, della classificazione, della distribuzione geografica e dell'anatomia furono chiariti e discussi alla luce della nuova teoria. L'esistenza di organi rudimentali, attualmente privi di utilità, viene spiegata come residuo di organi più sviluppati e funzionanti in antichi progenitori, mentre l'assenza di una continuità nelle forme fossili viene interpretata sia ammettendo che molte forme di transizione siano state rapidamente eliminate dalla selezione lasciando scarse tracce di sé, sia riconoscendo la limitatezza delle nostre conoscenze geologiche. La nuova teoria di Darwin, oltre a rivoluzionare tutto il settore delle scienze biologiche, ebbe grande influenza in campo culturale e filosofico e rese possibile il graduale superamento del principio della creazione e della concezione della finalità dei processi biologici quale testimonianza di un disegno provvidenziale di Dio contrapponendo efficacemente il principio materialistico che l'ordine può sorgere dal disordine, che il caso, o meglio l'interazione necessaria dei processi, può produrre nuovi e più elevati livelli di organizzazione.

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