L'opera di Eulero consta di quasi 90 opere in ogni settore scientifico, molte delle quali prodotte negli ultimi anni della sua vita quando era ormai cieco.
Eulero fu l' allievo preferito di Johann Bernoulli, il che non era cosa facile per l' indole sospettosa ed invidiosa del maestro. Pare che gli dedicasse una lezione privata ogni sabato pomeriggio.
Quando Eulero si trasferì all' estero, la corrispondenza fra il vecchio maestro e l'allievo fu sempre intensa e cordiale, fino al riconoscimento della superiorità dell'allievo ed alla sua definizione di " Principe dei matematici ".
Così vasta fu la produzione di Eulero che l' Accademia delle Scienze continuò a pubblicarne le opere per più di trent' anni dopo la morte.
Leggendarie erano la sua memoria e capacità di concentrazione. Si narra che fosse capace di recitare l' intera Eneide parola per parola, che avesse scritto la maggior parte dei suoi lavori in presenza dei figlioletti che giocavano e che fosse in grado di riprendere un discorso interrotto anche a distanza di tempo.
Ci si chiede spesso perché Eulero abbia scelto la lettera “e”. Conoscendo il suo carattere schivo e la sua modestia è da escludere che lo abbia scelto perché iniziale del suo nome, né poteva autocelebrarsi uno che dimenticava perfino di pubblicare i suoi lavori, tanto che spesso qualche collega o qualche allievo successivamente se ne faceva merito. Più probabilmente e casualmente perché è la prima lettera dopo le abusate “a, b, c” e “d” dell' algebra e prima di “f” e “g” che servivano per le funzioni, e lontano dai “k, l, m” ed “n” della teoria dei numeri (naturali ed interi), o forse perché è l' iniziale di "esponenziale". Ma considerando lo sviluppo che ha dato all' indagine matematica, a tutti i matematici è sempre piaciuto pensare che "e" fosse proprio l' iniziale del suo nome. |