Gli avverbi sono fondamentali!

 

 

Gli avverbi sono fondamentali!

Lo sappiamo, cambiano sostanzialmente il significato di una frase.

Mio figlio, quando abitava ancora con noi, rideva molto dei siparietti a cui assisteva quando, per esempio,  chiedevo a mio marito se un determinato vestito era elegante per una certa cerimonia, e lui rispondeva: «Sì, certo: abbastanza!»

Abbastanza! Ma allora voleva dire che era una “pezza”!

Abbastanza non basta!

Vuol dire che non era all’altezza della situazione! E mi scatenavo in una diatriba dalla quale il mio compagno di una vita usciva a pezzi: «Lo vedi, non ho nulla di adatto, non ho niente da mettermi!» ed era inutile che mio marito cercasse di calmarmi, spiegandomi che quel “abbastanza” voleva indicare che il vestito era sobrio ed elegante quel tanto per essere considerato adatto alla cerimonia.

 Un altro esempio? Questo accomuna sicuramente tutte le donne: quando ci  sentiamo dire , dai  nostri mariti,   che siamo “ ancora giovani”.

“Ancora”?  Ma scherziamo? Se deve essere un complimento, che sia iperbolico, senza avverbi riduttivi! Non ha importanza che sia poco credibile! Non ci crediamo neanche noi, ma è bello sentirselo dire!

Ah! Se dicessero: « Tu sei giovane!» sottolineando “sei” con un pizzico di ironia, sorridendoci, complici di questa piccola bugia affettuosa.

Chi ha detto che le bugie non si devono dire?

A volte meglio una bugia, che io chiamo bianca, di quelle che servono per non ferire l’altro, piuttosto che una cruda verità.

Le verità sono spesso crudeli,  le bugie a volte pietose. Almeno così si dice.

In certi momenti, non nascondo che preferisco le bugie!